Ciò che sa da fare non sa da dire ciò che sa da dire non sa da fare Stampa

Ciò che si deve fare non si deve dire e ciò che si deve dire non si deve fare.
Non pare pure a voi che in tutti questi anni la sinistra che ha amministrato la nostra città, di questo detto ne abbia fatto una parola d'ordine ?
Partitismo, clientelismo, favoritismo - ciò che si fa e non si dice.
Sviluppo, occupazione, turismo … - ciò che si dice e non si fa.
Parola d’ordine e consegne passate da un amministratore all’altro nel corso di almeno tre legislature locali.
E il cittadino sta a guardare e a rodersi il fegato esclusi quanti hanno un debito nei confronti di questo o quell’amministratore.
NO! NON POSSO NON VOTARE questo o quel candidato MIO NONNO HA AVUTO …. GRAZIE A LUI
NO! DEVO VOTARE quel candidato HA FATTO AVERE IL POSTO A MIO FIGLIO
NO! DEVO VOTARE quel candidato HO AVUTO UN INCARICO
e l’elenco potrebbe continuare.
Magari poi qualcuno pure si lamenta.
Molti hanno staccato il biglietto (come si fa all’Ufficio Postale) alla biglietteria dell’Ufficio Favori e sono in attesa del proprio turno.
Moltissimi (i più sfigati) assistono, tacciono e basta.
BASTA! NON SE NE PUO’ PIU’
UN DIRITTO NON DEVE PASSARE PER UN FAVORE RICEVUTO E UN DOVERE NON DEVE PASSARE PER UN FAVORE FATTO.
Abbiamo l’occasione per cambiare questa parola d’ordine e per evitare che ci sia l’ennesimo usuale, causale e consuetudinale passaggio di consegne votando alle prossime consultazioni elettorali Stefano Pecorella Sindaco e il sottoscritto Avv. Vito Cainazzo candidato al Consiglio Comunale.
Avv. Vito Cainazzo, candidato consigliere comunale lista Stefano Pecorella Sindaco