Ultimi commenti nel blog

Find us on Facebook
Grotta Scaloria PDF Stampa E-mail

Grotta Scaloria – località Scaloria – Manfredonia

Situata nella periferia nord di Manfredonia e scoperta nel 1932 in occasione degli scavi per la realizzazione del tratto di acquedotto Manfredonia-Monte S. Angelo, la grotta Scaloria costituisce con l’adiacente grotta Occhiopinto un unico complesso archeologico di notevole interesse, all’epoca fu esplorata nella sola parte alta dal Quagliati da cui prese il nome il cavernone principale.  Nel 1964 alcuni ragazzi sipontini amanti speleologi che costituirono poi il Gruppo Spelologo Sipontino, scoprirono ed esplorarono la parte più profonda della grotta rinvenendo numerosi vasi e dandone notizia alle competenti autorità.

Da allora le successive esplorazioni e gli studi condotti dal Prof. Tinè dell’Università di Genova in collaborazione con l’Università di California di Los Angeles e del Mississipi del Sud, sui resti umani e sul vasellame ritrovato, hanno consentito di datare il sito risalente al IV millennio a.C. ed accertato che la presenza umana era collegata ad un cerimoniale religioso del “culto delle acque”.

Dalle foto sono tutt’ora visibili i resti di vasi incastonati tra stalattiti e stalagmiti che fanno da cornice.

 

 

a- zona ingresso
a- zona ingresso
b- cavernone alto
c- particolare grotta
d- formazione calcarea a foglia
e- passaggio parte bassa
f- stalagmite
g- stalattiti e stalagmiti
h- stalattiti e stalagmit 2
i- fondo di vaso incastonato
l- resti di vaso incastonato
m- resti di vaso incastonato.2
n- laghetto
o- laghetto 2
panoramica
q
r
s