Avvocato Vito Cainazzo

 giovedì 11 febbraio 2010 alle ore 20.33 |

In questi anni abbiamo assistito ad un vero e proprio colonialismo imprenditoriale; su Manfredonia sono affluiti milioni di euro di investimenti che hanno visto l’intervento di imprenditori per lo più forestieri, grazie al contratto d’area. Un vero fallimento. Manfredonia non ha vocazione imprenditoriale, non sarebbe stato più giusto convogliare gli investimenti verso quei settori artigianali locali purtroppo in via di estinzione, piuttosto che arricchire imprenditori senza scrupoli che definirei invece “prenditori” e basta, che non avevano di certo a cuore il benessere della nostra città, ma i propri interessi?.
Dov’era chi aveva il compito di controllare?
Dobbiamo preferire l’imprenditore locale che ama la sua terra. Se tutti quei fondi fossero stati utilizzati bene, si sarebbe potuto far stare meglio gli imprenditori ed artigiani manfredoniani aiutandoli a crescere e con loro sarebbe cresciuta l’occupazione. Spesso sentiamo dire che occorre rivalutare e riqualificare le piccole realtà imprenditoriali locali. Che significa e a che serve se poi si spalancano le porte ai forestieri. Cosa si potrebbe fare oggi? La mia idea sarebbe quella di consentire ai nostri artigiani e imprenditori, con aiuti mirati, di insediarsi nelle strutture oggi abbandonate del contratto d’area, convogliando in quei luoghi falegnami, vetrai, elettrauto, carrozzieri e quant’altro, togliendoli dalla strada e dalle strade cittadine, da posti a volte angusti che spesso non fanno onore al loro lavoro, dando loro un’immagine più professionale e dignitosa così da rendere allo stesso tempo Manfredonia in alcuni posti più ordinata e pulita.
Avv. Vito Cainazzo, candidato consigliere comunale lista Stefano Pecorella Sindaco